Posts tagged ‘iPhone X’

novembre 29, 2018

“Apple «iPhone XR è l’iPhone più venduto ogni giorno dal lancio di ottobre»”

Succede raramente ma può sempre succedere: Apple interrompe il tradizionale silenzio sull’andamento delle vendite del suo prodotto di punta per annunciare che iPhone XR è il modello più richiesto e venduto.

La dichiarazione ufficiale arriva da Greg Joswiak, vice presidente product marketing di Cupertino «Da quando iPhone XR è stato rilasciato, è diventato l’iPhone più venduto per ogni singolo giorno da quando è disponibile».

iPhone XR ora in vendita negli Apple Store, ma niente custodie ufficialiNaturalmente la multinazionale non comunica i numeri effettivi. La dichiarazione rivela che iPhone XR supera in unità vendute iPhone XS Max e iPhone XS, senza precisare però quanti ne sono stati venduti, così come riporta Reuters. Una dichiarazione che sembra voler smentire le infinite indiscrezioni in circolazione ormai da settimane sui presunti tagli di ordinativi iPhone XR ma anche per gli altri modelli.

Considerando che le voci ormai sono praticamente fuori controllo e che la quotazione del titolo AAPL ha perso circa il 20% in breve tempo, proprio per i timori sulle vendite dei nuovi iPhone inferiori alle previsioni, forse la dichiarazione di Apple delle scorse ore rischia di essere troppo poco e di arrivare troppo tardi. Ma il dirigente di Cupertino non parla solo di vendite iPhone XR: Joswiak annuncia che anche quest’anno Cupertino sostiene e partecipa alla Giornata mondiale contro l’AIDS che si svolge sabato primo dicembre.

In tutti i negozi Apple Store nel mondo il logo della Mela morsicata si tingerà di rosso, ma soprattutto per ogni acquisto effettuato dagli utenti tramite Apple Pay Cupertino devolverà 1 dollaro a sostegno della ricerca e della battaglia contro HIV e AIDS. Un dollaro per ogni transazione Apple Pay effettuata negli Apple Store, all’interno dell’app Apple Store e anche nel negozio online Apple sul web.
Apple «iPhone XR è l’iPhone più venduto ogni giorno dal lancio di ottobre»Anche se un dollaro può sembrare poco, non lo è davvero né in termini relativi che assoluti, come spiega Joswiak «Non solo ogni acquisto ci avvicina a una generazione senza AIDS, ma ogni dollaro fornisce fino a 5 giorni di farmaci in grado di salvare la vita». Apple è stata una delle primissime società al mondo a supportare con donazioni il Global Fund, anche lanciando diversi dispositivi e accessori (Product)RED, tra cui troviamo anche una versione di iPhone XR.

Acquistando dispositivi e accessori (Product)RED parte del ricavato di Apple viene destinato al sostegno della ricerca contro HIV, AIDS e altre malattie infettive che flagellano i paesi più poveri del mondo. Fino a oggi Cupertino ha raccolto 200 milioni di dollari a sostegno di questa causa e anche questo sabato 1 dicembre per la Giornata mondiale contro l’AIDS Apple promuoverà tutte le sue iniziative e tutti i suoi prodotti (Product)RED.

Su macitynet.it trovate tutte le notizie su iPhone XS, iPhone XS Max, iPhone XR e in generale sugli iPhone 2018.

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ottobre 25, 2018

“Brand Ambassador dei Galaxy usa iPhone X, scatta la querela milionaria di Samsung”

Ingaggiare star di cinema e TV, sportivi e personaggi di spicco è comune per i grandi costruttori per promuovere i propri dispositivi, ma i cosiddetti brand ambassador possono finire nei guai se vengono sorpresi in pubblico mentre utilizzano dispositivi diversi, peggio ancora se della concorrenza.

È proprio quanto è successo in Russia: Samsung ha ingaggiato Ksenia Sobchak, presentatrice TV, giornalista e politica, per promuovere e usare in pubblico i dispositivi Galaxy. Peccato però che la celebrità russa, nel Paese è soprannominata la Paris Hilton russa e i più maligni sostengono che sia addirittura la figlioccia di Vladimir Putin, sia stata colta in flagrante più volte mentre utilizzava iPhone X.

Due gli episodi incriminati: durante una diretta televisiva la Sobchak è stata ripresa dalle telecamere mentre usava un iPhone X cercando di nasconderlo dall’inquadratura. Una infrazione del contratto di esclusiva firmato con Samsung che si è ripetuta non solo in altre apparizioni TV, ma anche durante eventi mondani e social a Mosca.Quindi diverse violazioni di contratto come brand ambassador dei Galaxy: non sorprende che Samsung abbia deciso di sporgere querela richiedendo come rimborso la stratosferica somma di 108 milioni di rubli, circa 1,4 milioni di euro, come segnala The Mirror. In ogni caso Ksenia Sobchak non è la prima e probabilmente non sarà nemmeno l’ultima star ingaggiata per promuovere uno smartphone Android, ma poi sorpresa in pubblico o sui social con un iPhone. Questo è già successo ad Adam Levine, cantante dei Maroon 5, al tennista David Ferrer, persino al team di pubbliche relazioni di BlackBerry e altri ancora.

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marzo 2, 2018

“Nuove conferme: vendite iPhone X scarse, Samsung taglia la produzione di OLED”

Si rincorrono nuovamente in rete le voci secondo cui le vendite di iPhone X starebbero mettendo di malumore Samsung. Già, perché il colosso sud coreano sarebbe stato costretto a tagliare la produzione di display OLED per il terminale di Cupertino del decimo anniversario.

Samsung si aspetta che i suoi profitti operativi derivanti dalla produzione di pannelli sia pronta a frenare; così almeno indicano alcuni analisti intervistati da Bloomberg. Il costo dei pannelli OLED incide in modo significativo sul prezzo dei terminali, per questa ragione è impiegato dai colossi con ampi budget come Apple, Samsung e LG ma non ancora da Oppo, Vivo, Xiaomi e Huawei. È una delle ragioni per cui iPhone X ha un costo particolarmente elevato, superiore ai 1000 euro.  Se si effettua un paragone tra gli schermi LCD impiegati su iPhone 8 e quelli OLED di iPhone X, si scopre che il costo stimato di ciascuna singola unità è, rispettivamente, ammontante a 52 e 110 dollari.

Già lo scorso mese Nikkei aveva riferito che Samsung si apprestava a dimezzare la produzione di pannelli OLED, proprio in risposta alle vendite inferiori alle previsioni di iPhone X. La relazione, almeno allora, fu accolta con scetticismo, in parte perché la pubblicazione citava fonti anonime. Ora però anche Bloomberg sembra corroborare questo andamento.

Dal canto suo, il CEO di Apple, Tim Cook, ha riferito invece che iPhone X è stato l’iPhone più venduto per ciascuna settimana dal lancio, anche se il parametro di riferimento si limitava ad iPhone 8. Non si ha dunque un vero e proprio parametro di riferimento per comprendere se le voci inerenti alla riduzione della produzione dei pannelli OLED da parte di Samsung sia vera o meno. Al momento non ci sono prove tangibili, ed è anche vero che la produzione di una componente iPhone può essere legata al particolare periodo: un calo anche sensibile dopo la stagione natalizia risulta perfettamente in linea con l’andamento dei prodotti di elettronica di consumo che storicamente frenano nei primi mesi dell’anno.
Dalle varie interviste di Bloomberg a specialisti di schermi e analisti emerge uno scenario OLED non particolarmente brillante: la tecnologia oltre che costosa non è esente da problemi, come confermano i Google Pixel 2 con problemi di resa dei colori e anche di burn-in, la persistenza delle immagini.

Con l’arrivo di iPhone X il settore prevedeva l’adozione su larga scala: i costruttori, Samsung in testa, hanno incrementato investimenti e produzione, ma l’era OLED stenta ancora ad arrivare. Ora il previsto boom è stato posticipato alla fine di quest’anno o addirittura al 2019, mentre nel panorama tecnologico si sta affacciando il possibile sostituto, ovvero gli schermi MicroLED.

Questi ultimi sono più luminosi e consumano meno energia degli OLED e non risentono degli stessi problemi tecnici, ma per il momento sono più difficili e molto più costosi da produrre. Per alcuni gli OLED potrebbero venire soppiantati dai MicroLED ancora prima di raggiungere la grande diffusione, ma gli addetti ai lavori non si spingono a tanto: sembra che per per il passaggio delle consegne saranno necessari ancora 3-5 anni.

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gennaio 3, 2018

“iPhone X Plus avrà uno schermo OLED da 6,5” costruito da LG”

In queste ore LG Display vede le sue azioni raggiungere il valore massimo dell’ultimo mese, un consistente rialzo che ha preso il via subito dopo che è circolata l’indiscrezione che indica un massiccio ordine da parte di Apple per la fornitura di schermi OLED destinati a iPhone X Plus 6,5″ atteso per questo autunno.

Stando a quanto riferito dal Financial Times, la multinazionale sudcoreana dovrebbe produrre oltre 15 milioni di pannelli OLED per la nuova gamma di iPhone, in arrivo entro la fine del 2018. Per Apple non si tratterebbe di una new entry, considerando che LG è già da anni un fornitore storico di pannelli LCD per numerosi prodotti di Cupertino. Infatti provengono da LG sia i display per iPhone 8 e iPhone 8 Plus, mentre attualmente la scena OLED per iPhone X è in esclusiva dominata da Samsung. La mossa, peraltro, non arriva a sorpresa, dato che già già da diversi mesi erano apparsi in rete indizi in tal senso.

iphone x plus

Inoltre, la presenza di LG tra i fornitori Apple per i pannelli OLED viene anche giustificata dalla possibilità che durante l’anno Apple rilasci più modelli i iPhone con schermi OLED: nel 2017 la sola presenza di iPhone X ha consentito a Samsung di soddisfare interamente la domanda, mentre nel 2018 un solo fornitore potrebbe non essere sufficiente.

Apple, infatti, dovrebbe lanciare entro l’anno tre nuovi modelli di iPhone, il primo da 5,8 pollici e il secondo più grande da 6,5 pollici entrambi OLED a cui si aggiungerebbe un modello più economico con schermo LCD, tutti e tre privi di tasto Home e Touch ID sostituiti da Face ID. Il rapporto, peraltro, scommette che LG Display si concentrerà sui pannelli OLED da 6,5 ​​pollici, mentre Samsung fornirà quelli per il modello da 5,8 pollici.

E’ già dal luglio 2017 che si vocifera sugli investimenti Apple per incrementare la capacità di produzione OLED da parte di LG. Evidentemente, gli sforzi della Mela sono andati in porto, con LG che potrebbe presto assicurarsi una sua posizione come fornitore numero due per gli schermi OLED necessari ad Apple in questo 2018.

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novembre 16, 2017

“Miracolo Apple, il costo di iPhone X è elevato ma Cupertino fa più soldi che con iPhone 8”

L’analisi delle componenti svela che il costo iPhone X supera del 25% quello di iPhone 8 e il display è la parte più dispendiosa. Ma secondo un analista Apple riesce ancora nel miracolo ottenendo un margine superiore, strategia impossibile per qualsiasi altro costruttore, dato che da sempre in questo settore i margini superiori sono possibili solo con tecnologie mature, come quelle di iPhone 8.

Secondo TechInsights Cupertino spende 357,50 dollari per le componenti di iPhone X, quindi il 25% in più rispetto a iPhone 8, una stima del costo iPhone X che include esclusivamente parti e componenti di un terminale che in USA viene venduto a partire da 999 dollari, quindi il 43% in più di iPhone 8.

costo iphone x ifixit
iPhone X smontato, foto iFixit

La sorpresa dell’analista, riportato da Reuters, deriva proprio dalla capacità di Cupertino di riuscire a ottenere un margine lordo del 64% per il suo terminale di punta, ricco di nuove tecnologie e parti costose, contro il 59% di iPhone 8 che invece dovrebbe essere il modello più profittevole perché realizzato con tecnologie mature e parti ormai più economiche da costruire.

Come facilmente prevedibile sul costo iPhone X complessivo la parte che incide di più è lo schermo Super AMOLED da 5,8 pollici stimato a 65,50 dollari, che si confronta con i 36 dollari necessari invece per lo schermo da 4,7” LCD di iPhone 8. Un altro confronto interessante è sul costo dello chassis costruito in acciaio inossidabile stimato a 36 dollari, rispetto a quello di iPhone 8 in alluminio da 21,50 dollari.


L’analista Al Cowsky offre un aneddoto per spiegare l’ennesimo miracolo di Cupertino «Apple può essere diversa perché sono un gorilla di 400 chili» dimenticando però un dettaglio ben chiaro agli appassionati di lungo corso: Apple era già diversa anche quando non era la multinazionale più ricca del mondo e non poteva essere certo definita come il gorilla più grosso dell’elettronica di consumo.

Infine una nota: la stima del costo delle parti non include numerose voci importanti tra cui ricerca e sviluppo, progettazione, costo dello sviluppo software, marketing, distribuzione, manodopera e molti altri ancora. Per questa ragione in più occasioni Tim Cook ha dichiarato che le stime del costo delle parti e del margine lordo di profitto che puntualmente emergono a ogni nuovo lancio di prodotto sono molto lontane dalla realtà.

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novembre 3, 2017

Unboxing iPhone X, il rito dello spacchettamento secondo Macitynet 

Nessun appassionato di tecnologia e smartphone può esimersi dall’ unboxing iPhone X. Il rito dello spacchettamento è d’obbligo per il terminale più ambito dell’anno che, nonostante il maggior prezzo richiesto da Apple è percepito dagli utenti come davvero diverso e innovativo rispetto agli iPhone precedenti e rispetto alla sterminata offerta Android. Nelle corpose gallerie fotografie di questo articolo anche chi non può o non vuole acquistare iPhone X può farsi un’idea più precisa del design del terminale, immortalato in presa diretta, quindi senza studio fotografico, luci e ritocco del marketing di Apple. Sembra impossibile ma ancora una volta Cupertino ha superato se stessa creando un terminale con design accattivante, costruito con una cura dei particolari superiore a quella dei modelli precedenti. Il messaggio di Apple per iPhone X, come un terminale diverso e innovativo rispetto a tutto quanto visto finora è stato accolto con entusiasmo dagli appassionati che non si sono fatti scoraggiare dal prezzo elevato, come dimostrano le lunghe code davanti agli Apple Store e rivenditori in tutti i paesi in cui da oggi è disponibile, Italia inclusa.   Nella prima fotogalleria trovate l’ unboxing iPhone X vero e proprio, nella seconda i dettagli sul contenuto della confezione e gli accessori, infine un’ultima galleria con la presa di contatto e i primi istanti di accensione e configurazione, Face ID incluso. Ora non rimane che usare iPhone X nella vita di tutti i giorni, per chattare, navigare in rete, gestire la posta, scattare foto, usare app e così via, solo così ognuno potrà davvero dire se per lui iPhone X è il futuro, I pochi che lo hanno già testato a lungo in USA assicurano che è proprio così: iPhone X è già oggi lo smartphone del futuro.

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ottobre 5, 2017

“Apple ottiene l’approvazione della FCC per vendere iPhone X in USA”

Apple ha ricevuto l’approvazione dalla Federal Communications Commission (FCC) degli Stati Uniti per la commercializzazione del prossimo modello di iPhone X: in altre parole il dispositivo ha superato tutti i requisiti necessari per essere venduto. L’FCC deve approvare tutti i dispositivi dotati di trasmissione radio prima di poter essere legalmente venduti negli Stati Uniti, inclusi tutti gli iPhone. Il programma FCC è stato progettato per garantire che i dispositivi a radio frequenza negli Stati Uniti “operino in modo efficace” non causino interferenze dannose, soddisfino i limiti di esposizione umani di onde radio e soddisfino le altre norme richieste dalla FCC. Fin dalla presentazione del nuovo terminale avvenuta il 12 settembre, la pagina sul sito Apple.com dedicata a iPhone X includeva la seguente nota: “iPhone X non è stato autorizzato come richiesto dalle regole della Federal Communications Commission. Questo dispositivo non è e non può essere offerto in vendita o in locazione, né venduto o affittato, fino all’autorizzazione”, dicitura pubblicata in attesa del completamento dei test per l’approvazione FCC. Tre esemplari di iPhone X sono stati approvati dalla FCC per la vendita, quindi Apple sarà in grado di rimuovere la suddetta nota dal sito di iPhone X. L’approvazione FCC per iPhone X arriva circa tre settimane prima dell’avvio dei preordini per il nuovo terminale: ricordiamo che i preordini di iPhone X inizieranno venerdì 27 ottobre, mentre le prime consegne e la disponibilità nei negozi partirtà da venerdì 3 novembre. Secondo diversi analisti, tra cui anche l’attendibile Ming Chi Kuo, le forniture di iPhone X saranno fortemente limitate a causa di problemi di produzione per la fotocamera TrueDepth, utilizzata per il riconoscimento del viso tramite Face ID, oltre a una prevista domanda elevata degli utenti. Così è molto probabile che il dispositivo sarà difficile da ottenere, con lunghi tempi di attesa per il resto del 2017 e fino ai primi mesi del 2018.

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settembre 28, 2017

“Ritardi iPhone ‘X’ per Romeo e Giulietta”

La produzione dell’iPhone X sarebbe in ritardo per colpa di Romeo e Giulietta. I due innamorati più famosi al mondo sarebbero, infatti, i nomi dei due sensori che rendono possibile il riconoscimento del volto, la vera novità tecnologica del melafonino presentato qualche settimana fa. Nella notizia, riportata dal Wall Street Journal, viene spiegato in particolare che uno dei due componenti, Romeo, si sta dimostrando più problematico da produrre rispetto all’altro. Romeo è il nome del componente che proietta oltre 30mila punti invisibili sul volto dell’utente, mentre Giulietta è il nome dato al sensore a infrarossi che procede al rilevamento dei punti e alle misurazioni biometriche. L’assemblaggio del primo sensore risulterebbe più difficile, rallentando così le forniture. Nonostante il ritardo, si prevede un boom di richieste. Secondo Ming Chi Kuo di Kgi, il 27 ottobre, giorno dei pre-ordini, potrebbero essere prenotati fino a 50 milioni di pezzi, con le prime consegna a partire dal 3 novembre. Secondo indiscrezioni del sito Digitimes di qualche giorno fa, Apple avrebbe chiesto ai suoi fornitori di spedire almeno il 40% di pezzi e componenti del melafonino rispetto alle quantità originariamente previste. Ma questi, nonostante il ridimensionamento avrebbero comunque difficoltà a soddisfare le richieste di Cupertino.

Questo articolo lo trovate su sito ANSA

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settembre 13, 2017

“Apple lancia iPhone X, Cook: Nuova generazione, Steve Jobs sarebbe fiero”

“E’ il futuro” dice senza esitazione Tim Cook, che ricorre alla celebre frase di Steve Jobs “one more thing…” per presentare l’ultimo nato di casa Apple. L’iPhone X aprela strada alla nuova generazione di smartphone ma il primo verdetto che arriva non è dei più felici: Wall Street reagisce fredda al nuovo dispositivo per celebrare i 10 anni di iPhone e addirittura il titolo Apple gira anche in negativo.

Display da 5,8″ e riconoscimento facciale – Con il display retina e uno schermo da 5,8 pollici, l’iPhone X è dotato del riconoscimento facciale che manda in pensione il pulsante “home”, finora caratteristica di tutti gli iPhone. “Il Face ID è più sicuro del Touch ID” afferma Apple dal teatro Steve Jobs nel suo quartier generale di Cupertino. La tecnologia del riconoscimento facciale è in grado di “imparare come cambia il volto e funziona di giorno e di notte” aggiunge Apple, lanciando anche gli “animoji”, gli emoji animati che si muovono con il proprio viso. La funzione è stata sviluppata anche in collaborazione con Snapchat, in quella che gli investitori ritengono sia una buona notizia per l’app dei messaggini che scompaiono soprattutto nella sua battaglia con Instagram. Infine potrà essere ricaricato senza cavo grazie alla tecnologia wireless. Apple ha migliorato anche le prestazioni delle camere e ha introdotto una funzione in grado di scattare ritratti dei volti ad altissima qualità. Sarà disponibile in due colori, Space Grey e Silver, e avrà un costo di partenza di 999 dollari per la versione da 64 GB.

Le altre novità in campo – L’iPhone X arriva al termine di una presentazione durata oltre un’ora e mezzo, durante la quale Apple ha alzato il velo anche su molte altre novità: la Apple Tv 4K e la nuova serie di Apple Watch, proponendo anche un modello dotato di connettività cellulare che lo rende più indipendente dall’iPhone consentendo così ad Apple di ampliare potenzialmente il proprio pubblico.

iPhone 8 e iPhone 8 Plus: wireless – IPhone 8 e iPhone 8 Plus rappresentano la continuazione delle linee di telefonini lanciate da Apple tre anni fa con l’introduzione di iPhone 6. Le misure dello schermo restano di 4,7 e 5,5 pollici, i colori diventano tre (Space Grey, Silver e Gold) e anche la parte posteriore del telefono è di vetro (come del resto anche iPhone X). I nuovi iPhone 8 si potranno caricare con tecnologia wireless. Solo il Plus avrà la funzione per migliorare i ritratti, mentre iPhone 8 continua ad avere una sola camera posteriore, cosa che ha deluso molti analisti. I prezzi: si parte da 699 dollari per il modello di iPhone 8 da 64 GB e si arriva a 849 dollari per quello da 256 GB. IPhone 8 Plus costa cento dollari in più. Il costo è più alto del modello presentato lo scorso anno, il 7, che partiva da 649 dollari.

Il nuovo Apple Watch – L’Apple Watch sta sperimentando un boom, dice Cook. “Le vendite sono salite del 50% dallo scorso anno” e l’orologio ha superato il Rolex, “divenendo il primo al mondo” aggiunge. Come alternativa ‘economica’ all’iPhone X, Apple presenta l’iPhone 8 e 8S, che potranno essere ordinati dal prossimo 15 settembre con consegne dal 22 settembre.

Debutta il teatro Steve Jobs – A essere protagonista dell’evento è anche il teatro Steve Jobs, la nuova struttura nella quale per la prima volta Apple organizza il suo appuntamento più atteso dell’anno. Il teatro, dedicato al “genio” di Apple che “sarà sempre nel nostro dna”, si trova nel nuovo campus di Apple a Cupertino: una struttura alimentata al 100% da energie rinnovabili e con 9.000 alberi. Il filo conduttore dell’evento è, in questa occasione più che mai, Steve Jobs: le immagini del fondatore aprono l’appuntamento, Cook lo ricorda in più occasioni. E chiude l’evento dicendo: “sarebbe orgoglioso di noi”.

Questo articolo lo trovate su sito Tgcom24
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settembre 13, 2017

“La libertà del design Apple e quell’asola di iPhone X ingombrante ma utilissima”

Lo abbiamo visto in questi ultimi mesi: tutti i grandi produttori di telefoni piccoli e grandi, a cominciare da Samsung fino al più scalcagnato produttore cinesi hanno messo sul mercato un telefono più o meno “borderless” o con bordi che che vengono avvolti dallo schermo stesso. I risultati estetici sono tra i più vari e molti di questi sono discutibili sia dal punto di vista dell’effetto finale che, sopratutto dal punto di vista della funzionalità. Fino a che punto ci si poteva spingere nel progetto non tanto per eliminare le fasce laterali ormai senza limiti grazie anche agli schermi oled che si possono tranquillamente piegare, quanto quella superiore o inferiore? Xiaomi con il suo Mi Mix ad esempio ha furbescamente spostato la fotocamera nella parte bassa e utilizzato un sistema di canalizzazione dello speaker superiore per ridurre al massimo l’ingombro ma a leggere le recensioni questo produce un ascolto delle chiamate con un effetto tunnel. Samsung con S8 prima e note 8 poi ha ridotto al massimo la superficie senza funzione display portando pulsanti e riconoscimento impronte sul retro con il risultato di avere una grande superficie a disposizione per lo schermo con due piccole striscioline nere in alto e in basso. Cosa poteva fare in più Apple, cosa poteva fare di più avanzato, innovativo o, se volete folle? Scordarsi della simmetria verticale dell’area retroilluminata dell’oggetto, scordarsi del fatto che i film che vediamo e le foto che osserviamo hanno spigoli a 90 gradi e non arrotondati (ma qui sarebbe stato tradire il tratto comune di tutto il design Apple degli ultimi anni) e che tutti gli schermi che utilizziamo normalmente in orizzontale non hanno una fastidiosa linguetta nera che copre una parte dell’immagine. Quando abbiamo visto i primi mockup di iPhone “realistici” ci siamo chiesti se e come Apple avesse intenzione di nascondere quella protrusione sul bellissimo schermo nella consultazione di video e foto… beh… non l’ha fatto! Tutte le dimostrazioni fatte sul palco da Craigh Federighi e gli hands on dei giornalisti mostrano come il pieno schermo sia “invaso” da quella minacciosa linguetta o asola che contiene i sensori più avanzati del telefono. Ora se un telefono come iPhone X è letteralmente una finestra aperta sul mondo dovremo abituarci, come avviene nella realtà ad accettare la presenza della maniglia, fastidioso ma utile elemento funzionale così come è funzionale quella asola impicciona che diventa una sorta di male necessario per realizzare un prodotto avanzatissimo ma asimmetrico. Ovviamente il “problema” si risolve con qualche app mascherando i bordi rotondi e l’asola impicciona con due belle fasce di nero profondo dello schermo ma chissà se con iPhone XX, o magari ancora prima, riusciremo ad avere degli schermi OLED trasparenti al suono o in grado di modulare velocemente la trasparenza su richiesta per far funzionare i sensori che stanno dietro. Quello si sarebbe un telefono perfetto! Fino a quel momento dovremo accontentarci di avere un bellissimo smartphone a tutto schermo (o quasi) con una ingombrante linguetta nera.

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