Posts tagged ‘Apple’

Maggio 17, 2022

“Apple prova E-Ink a colori come schermi secondari”

Anche se finora Apple non ha presentato un suo dispositivo pieghevole, i lavori in corso e i brevetti dimostrano che la multinazionale ci sta lavorando da tempo: ora secondo Ming Chi Kuo Apple sta provando display con tecnologie E-Ink ed Electronic Paper da usare come schermi secondari per dispositivi pieghevoli.Gli schermi secondari vengono impiegati da tempo per visualizzare data, ora, messaggi, notifiche, appuntamenti e lista delle cose da fare, il tutto senza dover aprire il dispositivo e senza usare lo schermo principale. Gli schermi secondari erano la norma nei telefonini a conchiglia degli anni ’90, ma sono praticamente scomparsi con gli smartphone tutto schermo, per poi tornare prima in sordina in alcuni tablet e convertibili PC Windows, infine in alcuni dispositivi pieghevoli Android.Per il momento i principali costruttori Android sfruttano schermi OLED di diverse dimensioni come schermo secondario. Come avviene per esempio per i dispositivi Galaxy Fold di Samsung: dal piccolo OLED da 1,9” di Galaxy Z Flip, fino all’ampio AMOLED da 6,2” di Galaxy Z Fold che è di fatto uno schermo secondario rispetto al display flessibile principale da 7,6 pollici. Tra le eccezioni che invece usano la tecnologia E-Ink, ma in questo caso come schermo principale, segnaliamo ReMarkable, la società svedese che produce tablet e-ink.Ma secondo l’analista Ming Chi Kuo gli schermi con tecnologia Electronic Paper ed E-ink hanno un vantaggio fondamentale: offrono consumi di energia ridottissimi, pari a zero quando visualizzano contenuti statici. Per questa ragione, anche se per il momento pochi usano questa tecnologia, in futuro potrebbe diventare una presenza fissa, come schermo secondario nei dispositivi elettronici, soprattutto quelli pieghevoli.Oltre a prototipi di iPhone pieghevole, Apple sta sperimentando anche schermi flessibili OLED di grandi dimensioni, fino a 20 pollici, per possibili futuri iPad e MacBook.Apple presenterà le prossime novità in occasione del keynote di apertura lavori della Conferenza Mondiale degli Sviluppatori WWDC 2022 che inizia il 6 giugno. Tutto quello che Apple potrebbe svelare alla WWDC 2022: non solo gli aggiornamenti ai propri sistemi operativi, ma anche qualche sorpresa hardware è in questo articolo.

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ottobre 26, 2021

“Apple One Premier arriva in Italia il 3 novembre”

apple one premier italia 6 A partire da mercoledì 3 novembre arrivano per la prima volta in Italia i servizi in abbonamento Apple Fitness+ (di cui parliamo in una notizia separata) e anche Apple One Premier, all’interno di un corposo piano di espansione geografica che porta il pacchetto totale di abbonamenti Apple in 17 nuove nazioni, fino a un totale di 21 nazioni. Oltre all’Italia sarà disponibile sempre dal 3 novembre anche in Austria, Brasile, Colombia, Francia, Germania, Indonesia, Irlanda, Malesia, Messico, Nuova Zelanda, Portogallo, Russia, Arabia Saudita, Spagna, Svizzera ed Emirati Arabi Uniti, che si vanno così ad aggiungere ad Australia, Canada, Regno Unito e Stati Uniti. Fin dal lancio anche in Italia era possibile sottoscrivere Apple One per Music, TV+, Arcade e iCloud in formato individuale a 14,95 euro oppure in versione famiglia a 19,95 euro al mese. Con l’introduzione di Apple Fitness+ in Italia e in altre 15 nazioni, l’offerta di abbonamenti Apple diventa completa dal 3 novembre con il pacchetto totale Apple One Premier che include tutti i servizi appena elencati più 2TB di spazio di archiviazione su iCloud. L’unico servizio assente è Apple News+ che, nonostante l’espansione geografica in arrivo di tutti i servizi di Cupertino, rimarrà limitato ai paesi anglossassoni Australia, Canada, Regno Unito e Stati Uniti. «Apple One offre i migliori contenuti e servizi al mondo a un prezzo incredibile» dichiara Peter Stern, vicepresidente dei servizi di Apple. «Siamo entusiasti di portare il piano Premier di Apple One a più clienti in modo che possano facilmente godersi Apple Music, Apple TV+, Apple Arcade, Apple Fitness+ e ottenere ancora più spazio di archiviazione iCloud che può essere condiviso tra i membri della famiglia con un semplice abbonamento». Nel momento in cui scriviamo Apple non sembra aver comunicato il costo mensile di Apple One Premier in Italia, ma occorre rilevare che i piani già disponibili nel nostro Paese risultano identici in euro al prezzo USA in dollari, così è lecito prevedere che anche il piano totale avrà lo stesso prezzo, quindi da 29,95 dollari che dovrebbero diventare 29,95 euro nello Stivale.

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aprile 22, 2021

“Apple ha un piano fantastico per la Giornata della Terra”

apple celebra giornata terraOggi in tutto il mondo le Nazioni Unite celebrano la Giornata della Terra, giorno scelto per ricordare l’importanza dell’ambiente e la salvaguardia del nostro pianeta: Apple, che si è impegnata sul fronte ecologico con anni di anticipo rispetto alla stragrande maggioranza di società e mercato, dedica la parte più visibile e principale del proprio sito web per annunciare che ha un piano per la Terra e che il pianeta non può aspettare. Lo scorso anno, ricordiamo, la società ha dato visibilità a diverse applicazioni che permettono di aiutare il mondo da casa. Il piano di Apple per la Terra è enorme e ambizioso, quanto super dettagliato e complesso: per poterlo completare la multinazionale di Cupertino si sta muovendo su ogni fronte, investe miliardi di dollari e, in occasione della Giornata della Terra di questo 22 aprile 2021 lo presenta con un nuovo mini sito realizzato con grafica curata, composto da numerose sezioni che permettono agli utenti di leggere al volo le varie sezioni, così come di approfondire a piacere quelle desiderate. Quest’anno Apple dedica la pagina principale del sito ufficiale a uno slogan che rimanda alla sezione in cui sono raccolti tutti gli impegni che l’azienda intende portare a termine entro il 2030, anno che coincide con quello dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, il programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre del 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. «Apple è già a impatto zero» si legge nell’introduzione, «ma entro il 2030 lo saranno anche tutti i nostri prodotti. Apple ha un piano: La Terra non può attendere. E noi nemmeno». Nella pagina Environment, ambiente, del sito di Apple sono raccolti una serie di approfondimenti che permettono aii navigatori del web di analizzare gli effetti dei cambiamenti climatici e altre questioni fondamentali sull’ambiente, con una particolare attenzione al concetto di “giustizia ambientale”, in modo non solo da poter apprezzare la bellezza del pianeta, ma anche conoscerne i problemi chiavi e supportare le cause che meritano questa attenzione Sappiamo che più di 110 dei partner di Apple che si occupano della produzione dei dispositivi stanno passando al 100% di energia rinnovabile. Apple ha anche investito 4,7 miliardi di dollari per il Green Bond che, attraverso diversi progetti, mira a eliminare le emissioni di carbonio, in favore dell’impiego di energia rinnovabile e della protezione delle foreste in tutto il mondo. Questo e molto altro è scritto in maniera dettagliata nel rapporto sui progressi ambientali 2021 pubblicato di recente dall’azienda, di cui fanno parte i nuovi iMac, gli iPad Pro, gli AirTag e le nuove Apple TV 4K presentate qualche giorno fa, che fanno largo uso di materiali riciclati. Apple ricorda che ognuno di noi è chiamato a combattere il cambiamento climatico e costruire un futuro migliore per il nostro pianeta «Quello che condividiamo oggi permette di amplificare tutte quelle voci che restano troppo spesso inascoltate e fornisce alle persone tutti gli strumenti necessari per apprendere e impegnarsi per essere parte della soluzione comune» a cui tutti dobbiamo puntare. La pagina dedicata all’ambiente che Apple mette in primo piano per la Giornata della Terra 2021 è tradotta anche in italiano e include una serie di sottosezioni molto interessanti che permettono di approfondire le varie sfaccettature dello stesso argomento, ad esempio come viene usata l’elettricità da fonti rinnovabili per creare i prodotti Apple, o perché hanno bisogno di meno energia rispetto ad altri, o ancora quali sono le idee “verdi” in cui Apple investe per ridurre le emissioni e come fa Siri a funzionare soltanto tramite energia pulita. non si fermano soltanto alle emissioni nocive. Ad esempio con l’uso attento e responsabile dell’acqua e delle confezioni dei prodotti, il miglioramento all’usura dei dispositivi e il recupero dei materiali nei siti di assemblaggio. «Non pretendiamo di avere tutte le risposte. Abbiamo però degli obiettivi per cui lottare e possiamo contare su una comunità globale di imprese decise a fare la cosa giusta per le persone e per il pianeta».

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aprile 9, 2021

“App ‘Dov’è’ di Apple adesso traccia anche prodotti di terzi”

 © ANSACon un aggiornamento dell’app ‘Dov’è’ di Apple adesso è possibile localizzare su una mappa anche dispositivi non prodotti direttamente dall’azienda americana ma supportati dal suo Find My Network Accessory Program. Con un iPhone, iPad, iPod Touch o Mac basta entrare nell’applicazione Dov’è e aggiungere una serie di prodotti certificati. postemobile.it I primi annunciati e compatibili sono le cuffie Soundform Freedom True Wireless Earbuds di Belkin, il nuovo Chipolo ONE Spot e le bici elettriche S3 e X3 di VanMoof. Nel corso dei prossimi mesi il numero di dispositivi verrà ampliato e la stessa Apple ha spiegato che tanti altri partner sono pronti ad aggiungere la funzionalità di localizzazione tramite aggiornamenti dei propri accessori. I prodotti approvati verranno aggiunti alla nuova tab ‘Accessori’ e presenteranno la dicitura “Works with Apple Find My”, così da poter identificare chiaramente la compatibilità con la rete e l’app Dov’è. Apple aveva annunciato la piattaforma ‘Trova il mio iPhone’ nel 2010. Questa permetteva di conoscere la posizione del proprio smartphone, se smarrito, ed eventualmente cancellare i contenuti da remoto nel caso in cui fosse finito nelle mani di un malintenzionato. Negli anni, la compagnia ha ampliato il suo Find My Network Accessory Program, che oggi consente di rintracciare i dispositivi compatibili anche se privi di una connessione ad internet attiva, semplicemente incrociando i segnali Bluetooth che questi mandano con quelli degli altri presenti in un certo raggio di azione. In maniera anonima, tutti contribuiscono a creare una mappa con gli oggetti localizzati, che possono essere monitorati solo dai rispettivi proprietari.

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novembre 16, 2020

“Apple prepara una sorpresa per Natale”

leaker: ci sarà una sorpresa apple per natalePer Natale ci sarà una sorpresa da parte di Apple. Lo dice @L0vetodream, un leaker che nel corso del tempo ha dimostrato la propria affidabilità nel centrare con buon anticipo molte delle novità hardware e software in arrivo da Cupertino, attraverso un tweet pubblicato nelle scorse ore che recita testualmente «You’ll get a Christmas surprise from ApplePS: Winter exclusive, good for winter)». Rispetto alle sue solite anticipazioni, che vanno dritte al sodo, questo messaggio è invece molto criptico. Gli indizi che dovrebbero aiutare a capire di cosa si tratta sono nel post scriptum: un’esclusiva per l’inverno che sarebbe per altro “buona” per questo periodo. C’è chi pensa o forse semplicemente spera che possa trattarsi degli AirTag o degli AirPods Studio, due prodotti di cui si parla ormai da anni e che ci si aspettava potessero arrivare in uno dei tre eventi che Apple ha tenuto nel corso degli ultimi mesi. Molti indizi sono presenti nell’ultima beta di iOS 14.3, ma tutte le voci puntano a un lancio nel 2021 piuttosto che entro la fine dell’anno. Anche perché Apple difficilmente lancia un prodotto completamente nuovo senza presentarlo con un evento e, men che meno è abituata ad annunciarli tramite uno sterile comunicato stampa. Sono ipotesi da non escludere, queste, ma un quarto evento in questo periodo è fuori discussione perché ormai “il grosso” è stato già annunciato tutto. E’ più facile invece che “la sorpresa” sia qualche cosa di diverso. Non un prodotto fisico, ma magari il lancio di un qualche contenuto multimediale o software, magari gratuitamente. Tra i papabili candidati ci sono contenuti speciali per Apple TV+ che possono guardare tutti oppure una qualche applicazione disponibile gratis per un tempo limitato su App Store. C’è anche la possibilità che Apple possa rilanciare la promozione “12 giorni di regali”, una tradizione annuale in quel di Cupertino che è stata interrotta nel 2014. In un messaggio successivo, @L0vetodream ha spiegato che non ha né specificato di cosa si tratta né ha fornito di una data perché si tratta «Un indovinello per i suoi follower»: l’indizio sarebbe nascosto nelle sue parole e a questo punto potrebbe anche essere che “la sorpresa” potrebbe essere un gioco di parole che fa riferimento alla campagna pubblicitaria “The Surprise” che Apple ha lanciato lo scorso anno proprio per il periodo natalizio. Magari è solo questo.

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agosto 18, 2020

“Apple vuole condizioni migliori dei lavoratori per espandersi in Vietnam”

 

Arrivano gli AirPods Made in Vietnam, il nuovo modello (forse) è in ritardoApple sta attualmente trattenendosi dall’espandere la produzione in Vietnam fino a quando le condizioni dei lavoratori non miglioreranno. Questo è quanto si apprende da fonti locali, con i rapporti che indicano come i rappresentanti di Apple abbiano visitato il Vietnam all’inizio di questo mese per indagare sulle strutture Luxshare-ICT esistenti. Apparentemente Luxshare-ICT non ha ancora soddisfatto i requisiti richiesti da Apple, che includono dormitori adeguati e condizioni di vita adeguate per i lavoratori. Luxshare-ICT ha deciso di migliorare le condizioni così da espandere la produzione per Apple. Apple ha continuamente esaminato le fabbriche di Luxshare-ICT in Vietnam a Bac Giang per verificare le condizioni dei lavoratori e poter espandere la produzione di iPhone nel Paese. In particolare, la multinazionale di Cupertino richiede che i produttori offrano dormitori per i lavoratori vicino agli impianti di produzione. Poiché Luxshare-ICT non è in grado di soddisfare l’enorme domanda di lavoratori, la società ha cercato di assumere lavoratori da più lontano. Apple teme che questo imponga ai lavoratori  lunghi viaggi, e chiede quindi pertanto la costruzione di dormitori nelle vicinanze. La costruzione è in attesa di ricevere l’autorizzazione del governo locale. A maggio, in Vietnam si è dato inizio alla costruzione di AirPods Pro, e si vociferava che Apple avesse già iniziato la produzione delle sue prime cuffie indicate con il nome AirPods Studio all’interno del Paese. Luxshare spera di espandere la propria collaborazione con Apple e iniziare la produzione di iPhone e Apple Watch all’interno della regione. Secondo quanto riferito, i principali appaltatori di produzione Apple, ossia Foxconn, Pegatron e Compal Electronics stanno espandendo la produzione in Vietnam. Le aziende stanno riducendo la dipendenza dalla Cina e diversificando le catene di approvvigionamento per prevenire i rischi di concentrazione della produzione in un unico paese. Il Vietnam sta emergendo come un importante centro di produzione e assemblaggio per grandi aziende tecnologiche, e Samsung produce già la metà dei suoi smartphone lì.

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luglio 31, 2020

“iPad, Mac ed Apple Watch: vendite storiche nel trimestre del lockdown”

L’unione fa la forza, ecco cosa possono fare insieme iPhone e Apple WatchIl successo di vendite di iPhone durante il secondo trimestre dell’anno, corre il rischio di oscurare il successo altrettanto clamoroso di altre tre linee di prodotto: iPad, Mac ed indossabili.  Questi dispositivi considerati i qualche mondo ancillari nei record di fatturato degli scorsi anni, hanno prodotti tutti risultati da record come si nota dalla presentazione dei risultati fiscali. Qualche dato? Nel segmento che include Apple Watch e cuffie (oltre che l’ancora trascurabile HomePod ed Apple TV), il fatturato è cresciuto del 16% passando da 5,5 miliardi a 6,4 miliardi. I Mac crescono del 20% passando da 5,8 miliardi a 7 miliardi addirittura iPad sale del 30%, da 5 a 6,5 miliardi di vendite. La ragioni questo rialzo che porta da circa 16 a 20 miliardi il fatturato totale dei prodotti hardware che non sono gli iPhone è dovuto almeno in parte, come ha spiegato ieri Luca Maestri, alle nuove necessità dei clienti che hanno abbracciato il lavoro da casa attrezzandosi di conseguenza. Apple ha avuto anche la fortuna di avere programmato il ciclo di rinnovo di alcuni di questi prodotti in coincidenza con i provvedimenti di lockdown; iPad Pro e Mac portatili sono arrivati proprio in questo periodo presentandosi come molto visibili e appetibili chi lavorava da casa o studiava da casa. Apple, come ha spiegato Cook, avrebbe forse potuto fare anche meglio se non ci fossero stati limiti nella disponibilità di alcuni prodotti. La previsione è che la crescita continuerà anche nel trimestre in corso, il che potrebbe dare una spinta ad un mercato che contrariamente al passato sarà privo delle vendite nuovi iPhone.

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giugno 15, 2020

“Apple multata in Francia per clausole scorrette in Apple Music”

Coronavirus, Apple: fondo anticipato di 50 milioni di dollari per le etichette indipendentiPer la giustizia francese Apple ha previsto alcune clausole scorrette nel servizio di streaming Apple Music, scatta così in Francia una multa di importo contenuto per il colosso di Cupertino. Si tratta della conclusione di un procedimento avviato dall’associazione UFC-Que Choisir nel 2016, al termine del quale è stata stabilita l’esistenza di varie irregolarità nelle condizioni di utilizzo del servizio nell’epoca della GPDR. L’associazione di consumatori UFC-Que Choisir indica tra i punti problematici nelle condizioni la necessità di ottenere diverse informazioni personali senza ottenere il consenso degli utenti, esplicitamente vietato dal Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR). Tra i dati che Apple ottiene: l’indirizzo IP ma anche informazioni sulla geolocalizzazione e persino il suo lavoro, elementi che in alcuni casi possono essere raccolti e archiviati. La Mela ha ora tre mesi per presentare ricorso oppure dovrà modificare le clausole ritenute ingiuste, pubblicare il giudizio completo sul suo sito per tre mesi e pagare una ammenda di 30.000 euro, come segnala il sito web francese Macg. L’autorità giudiziaria di Parigi ha riconosciuto tali clausole come vessatorie e l’assenza di informazioni sull’uso dei dati. Altro elemento che Apple dovrà correggere, è una clausola che consente di utilizzare commenti e altri contenuti prodotti dagli utenti di tutto il mondo, gratuitamente e in modo perenne. UFC-Que Choisir evidenzia che Facebook e Google non hanno fatto appello in occasioni di sentenze simili nel 2018 e nel 2019, in differenti procedimenti legali avviati dall’associazione. I legali della multinazionale di Cupertino hanno presentato documentazione per dimostrare che il loro modello commerciale non si basa sullo sfruttamento dei dati personali, ma evidentemente le argomentazioni non sono state ritenute valide.

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aprile 3, 2020

“Gli Apple Store negli USA rimarranno chiusi fino a maggio”

Anteprima Apple Q3 2019, ecco cosa si aspettano gli analistiApple ha inviato una nota ai dipendenti per spiegare che tutti i negozi al dettaglio negli Stati Uniti rimarranno chiusi fino a inizio maggio per via della pandemia da  coronavirus (SARS-CoV-2) che continua a devastare anche gli USA. Nel memo ottenuto da Bloomberg, Deirdre O’Brien – Vice Presidente responsabile negozi al dettaglio e Persone in Apple – ha riferito allo staff che l’azienda prevede che “condizioni di lavoro flessibili resteranno in vigore per tutti gli uffici, e i negozi al dettaglio rimarranno chiusi fino all’inizio di maggio”. La manager della Mela riferisce ancora che “Apple continua a monitorare quotidianamente le condizioni locali di ogni struttura aziendale” e che l’azienda deciderà la riapertura “sulla base di scrupolosi e riflessivi esami” e tenendo conto “delle ultime indicazioni delle amministrazioni locali e degli esperti di sanità pubblica”. Nella mail la manager spiega ancora che l’azienda sta esaminando diverse opzioni affinché i genitori abbiano il sostegno e la flessibilità affinché possano adattare i loro orari in base alle loro necessità. O’Brien spiega ancora che Apple è al corrente di genitori che devono bilanciare le necessità di casa e lavoro, incoraggiando i dipendenti ad avere atteggiamenti aperti con il management in merito alle loro difficoltà. La manager di Apple, in precedenza aveva riferito ai dipendenti che alcuni negozi all’infuori degli USA forse potevano essere riaperti per l’inizio di aprile. Nell’ultima nota O’Brien riferisce che il team esecutivo dell’azienda si riunisce quotidianamente a stretto coordinamento con i vari team di tutta l’azienda. Apple ha circa 270 negozi ufficiali negli SUA e 458 solo tra Cina, Taiwan e Hong Kong. I vari uffici dell’azienda si stanno muovendo verso un’organizzazione di lavoro flessibile in tutto il mondo al di fuori della Cina. Il CEO di Apple, Tim Cook, in una lettera di qualche giorno addietro ha spiegato ” che i membri del team dovrebbero lavorare a distanza, se il loro lavoro lo consente, e coloro il cui lavoro richiede la presenza sul posto di lavoro dovrebbero seguire le linee guida per massimizzare lo spazio interpersonale. Opere di pulizia profonda ed estesa continuano ad essere effettuate in tutte le nostre sedi. In tutti i nostri uffici, stiamo effettuando nuovi controlli sanitari e controlli della temperatura”. E ancora: “Tutti i nostri lavoratori a ore continueranno a ricevere la retribuzione come da operatività normale. Abbiamo ampliato le nostre politiche di congedo per tener conto delle circostanze personali o familiari create dal COVID-19 – tra cui il recupero da una malattia, la cura di una persona cara malata, la messa in quarantena obbligatoria o le difficoltà dovute alla chiusura delle scuole. Tutti gli articoli di macitynet che parlano di Coronavirus sono disponibili da questa pagina.

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marzo 25, 2020

“Apple Store potrebbero riaprire a aprile”

Apple potrebbe riaprire alcuni dei suoi negozi nella prima metà di aprile, dopo averne chiusi 458 – cioè tutti gli Apple Store del mondo eccetto quelli in Cina, Hong Kong, Taiwan e Macao – a metà marzo. Lo scrive Bloomberg citando una nota interna firmata dalla vicepresidente responsabile per il retail e le risorse umane, Deirdre O’Brien, in cui si affronta anche il tema dello smart working. “Per tutti i nostri punti vendita al di fuori della Grande Cina, riapriremo i negozi in modo scaglionato”, si legge. “Al momento prevediamo che alcuni negozi potrebbero essere in grado di aprire nella prima metà di aprile, in base alle condizioni della loro comunità. Forniremo aggiornamenti per ogni negozio non appena saranno stabilite date specifiche”. Sul telelavoro, nel memo si estende almeno fino al 5 aprile la possibilità di lavorare da casa per tutti i dipendenti che possono farlo. In seguito ci saranno rivalutazioni settimanali in base alla situazione nei vari Paesi.

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