Archive for gennaio 21st, 2014

gennaio 21, 2014

“Verizon conferma acquisizione delle attività Internet TV di Intel”

Verizon ha accettato di acquistare business televisivo Internet di Intel , le due società hanno confermato . Intel Media, che sta lavorando sulla piattaforma televisiva OnCue Nube di Intel , resterà a Santa Clara e continuare a utilizzare il suo team di gestione esistenti , con Verizon sperando di mantenere i 350 dipendenti in unità una volta che l’ acquisizione è stata completata a volte nel primo trimestre di questo anno .Intel CEO Brian Krzanich

Si pensa che la tecnologia dietro OnCue sarà rotolato in proprio i servizi di televisione a pagamento di Verizon , sia attraverso FiOS Verizon e online. L’intero progetto ha avuto difficoltà a guadagnare trazione, con offerte di contenuti da società di pay-TV di essere lento per completare , e con i rapporti che suggeriscono che Intel ha offerto fornitori di contenuti fino al 75 per cento in più per le licenze rispetto alle normali tariffe provider via cavo .

In una dichiarazione congiunta , il CEO di Verizon Lowell McAdam e il presidente ha dichiarato: ” La piattaforma e la squadra OnCue aiuterà Verizon portare servizi video di prossima generazione per un pubblico che sempre più si aspettano di visualizzare il contenuto quando, dove e come vogliono . ” Brian Krzanich , CEO di Intel , ha informato che ” il fattore critico nel guadagnare accesso efficiente al contenuto si basa sulla sua capacità di scalare rapidamente gli abbonati e gli utenti , motivo per cui vendono tali attività a Verizon ha perfettamente senso , con i suoi milioni di FiOS finali rete wireless e clienti . ” Krzanich sostiene inoltre che la vendita sarà lasciarlo rifocalizzare su altri prodotti informatici importanti .

Anche se i termini dell’accordo rimangono riservate , i rapporti precedenti hanno speculato che l’acquisto per un costo di Verizon $ 500 milioni.

Questo articolo lo trovate su sito Macnn

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gennaio 21, 2014

“Malware, in circolazione una variante di OS X/Crisis”

La fantasia dei creatori di malware non ha limiti e Intego segnala una variante di OS X/Crisis individuata in un file denominato “Frantisek”, nome che nei paesi dell’Europa dell’Est equivale a Francesco, usato probabilmente perché in qualche modo ricorda quello del Papa. Il malware è in grado di attaccare le precedenti versioni di OS X fino a OS X 10.7, non funziona con OS X 10.8.x o 10.9.x: crea una backdoor, nasconde la sua attività all’utility per il monitoraggio dell’attività, monitorizza la posizione dell’utente e cattura schermate.crisis.c-hash-symbols

La variante del malware multipiattaforma OSX X/Crisis.C si installa creando una voce nel LaunchAgent che richiama il file com.apple.mdworker.plist. Similarmente a quanto già visto in passato, l’utente è ingannato con tecniche di ingegneria sociale invitandolo a installare il programma richiedendo per l’operazione nome utente e password dell’amministratore.

Come non ci stancheremo mai di ripetere, OS X è un sistema operativo robusto e affidabile, dotato di serie di svariati meccanismi di protezione che permettono di navigare su Internet con estrema tranquillità, al sicuro da virus e malware. Apple ha integrato meccanismi di difesa a più livelli contro i virus e altre applicazioni pericolose e malware. Tutte queste tecniche non servono però a nulla se l’utente non mantiene un comportamento attento e vigile su quello che accade in Rete e sullo schermo del proprio Mac. In particolare occorre sempre prestare massima attenzione quando si scaricano software da Internet e quando il sistema richiede di inserire nome utente e password di amministratore, inserimento da evitare assolutamente quando non siamo sicuri della fonte, del sito o dello sviluppatore.

Questo articolo lo trovate su sito Macity

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gennaio 21, 2014

“LEGGE DI STABILITÀ 2014: COSA CAMBIA PER I DISABILI”

Il 27 dicembre scorso il nostro Parlamento ha approvato il testo definitivo della tanto discussa Legge di stabilità 2014, una raccolta delle principali disposizioni in materia economica per l’anno da poco iniziato. Il provvedimento avrà per fortuna poco impatto sulla vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie dal momento che non prevede particolari iniziative a loro dedicate. Ma vediamo insieme i dettagli.Camera dei deputati, bandiere dell'Italia
Ci sono, nel bilancio dello Stato degli ultimi anni, due fondi che interessano direttamente le politiche e i servizi per le persone con disabilità: il Fondo per le non autosufficienzee il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali. Per quanto riguarda il primo (art. 1 commi 199-200) la legge di stabilità per il 2014 prevede la conferma della cifra stanziata per il 2013, ovvero un finanziamento di 275 milioni di euro, per gli interventi originari del Fondo, dedicati all’attuazione dei LEA, e un’aggiunta di ulteriori 75 milioni di euro specifici per interventi di assistenza domiciliare per le persone affette da disabilità gravi e gravissime, ivi incluse quelle affette da sclerosi laterale amiotrofica. Per quanto riguarda il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali è previsto  per il 2014 lo stanziamento di 317 milioni di euro, 21 mila euro in meno rispetto al 2013.

Da segnalare anche il comma 493 dell’articolo 1 che modifica quanto previsto dalla “legge Fornero” in termini di accesso alla pensione anticipata che penalizzava chi si prende cura di un familiare disabile escludendo, ai fini del calcolo dell’anzianità lavorativa, i periodi di astensione dal lavoro per assistenza ad un disabile grave. La Legge di stabilità sana questa penalizzazione introducendo i periodi fruiti ai sensi dell’art. 33 della legge 104 tra quelli utili alla maturazione dell’anzianità in caso di accesso al prepensionamento.

Con il comma 575 dell’articolo 1, viene formalizzato – pur parzialmente – l’intento di limitare la cosiddetta “spesa fiscale”, ovvero tutte le agevolazioni, detrazioni, deduzioni, detassazioni, aliquote agevolate di cui si possono avvalere i contribuenti. La Legge di stabilità andrà in particolare ad agire sulle detrazioni previste dall’articolo 15 del Testo Unico delle Imposte sui redditi (DPR 917/1986): i mutui per l’acquisto dell’abitazione, le spese sanitarie, le spese per l’acquisto di ausili o veicoli adattati al trasporto, le spese di interpretariato per sordi o per l’acquisto di cani guida per ciechi, le spese veterinarie, le spese funebri, le erogazioni liberali (es. donazioni) e altro. Tali detrazioni dovranno essere razionalizzate fino ad assicurare maggiori entrate nelle casse dello Stato pari a 488,4 milioni di euro per l’anno 2014, a 772,8 milioni di euro per il 2015 e a 564,7 milioni di euro a decorrere dall’anno 2016.
La legge di stabilità, in ogni caso, indica espressamente che questo intervento di razionalizzazione deve essere effettuato “tenendo conto dell’esigenza di tutelare i soggetti invalidi, disabili o non autosufficienti”.

Da segnalare infine un ultimo intervento di interesse per il mondo della disabilità, quello che riguarda la proroga per il 2014 delle disposizioni del cinque per mille (art. 1, comma 205) che prevede l’erogazione di 400 milioni di euro e il mantenimento delle agevolazioni tariffarie postali per le spedizioni di prodotti editoriali da parte delle associazioni e organizzazioni senza fini di lucro iscritte nel registro degli operatori di comunicazione (ROC).

Questo articolo lo trovate su sito Disabili.com

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